Nell’ora di break che ci è concessa in ufficio per pranzare sono solita accompagnare un bel piatto di plin ad un generoso bicchiere di Barolo e, di fronte a questa scelta, vedo sempre il cameriere di turno inarcare sorridendo un sopracciglio.
Forse lo fa perché le donne non bevono (un applauso ai luoghi comuni, prego, voglio sentirvi) o forse semplicemente perché pensa sia strano bere in orario di lavoro.
Partendo dal presupposto che niente rende più sexy una donna di un paio di occhiali neri over-size e un calice di rosso in mano, la mia risposta a quello sguardo stupito è sempre la stessa: mi prendo cura del cuore (lo insegnano i nonni!) e, al contempo, mantengo giovane la mia pelle.
Questo incipit bizzarro e forse troppo lungo è necessario ad introdurvi il tema del giorno: un prodotto a base di uve Pinot ha trasformato la mia body skin care.
Un salto indietro nel tempo: ricordate Susanna, nella rubrica Gold Girls?
Ricordate l’intervista fatta a Susanna Da Prato di Podere Còncori? La giovanissima imprenditrice ci raccontava di come l’idea di creare una linea cosmetica viso-corpo a partire dall’uva dei suoi terreni fosse nata dalla pigiatura della stessa dopo la vendemmia. Il tenere le gambe immerse per lungo tempo nell’uva durante questa magica pratica antica rendeva la sua pelle straordinariamente liscia e morbida, come rinata.
(se vi siete perse l’intervista, la trovate qui)
Ecco perché siamo qui oggi. Sto per parlarvi della mia esperienza personale con l’utilizzo della crema corpo gentilmente donatami da Susanna – accompagnata da una meravigliosa bottiglia di vino biodinamico.
Il vino e la pelle: un gioco di affinità elettive
Prima di parlarvi direttamente del prodotto, penso sia doverosa una piccola parentesi sui benefici che l’uva è in grado di portare alla pelle.
L’uva è naturalmente ricca di polifenoli, che possiamo sinteticamente dividere il flavonoidi (da cui deriva la sfumatura di colore dei vini bianchi), leucoantociani e catechine (responsabili dell’instabilità dei bianchi) e i meravigliosi tannini, capaci di rendere un rosso estremamente elegante se usati con sapienza.
Nel concreto, i polifenoli dell’uva hanno grande potere anti-ossidante, anti-infiammatorio, anti-microbico e cardioprotettivo.
i polifeonoli sono molecole di origine vegetale
volte al mantenimento in salute delle cellule umane.
Parlando di pelle potremmo così sintetizzare i loro benefici:
- proteggono la pelle dalle radiazioni ultraviolette
- la rendono elastica e compatta
- preservano la funzione della barriera cutanea
- protese la cute dall’insorgenza di problemi infiammatori
Riducendo tutto questo ai minimi termini, l’uva – come il vino, con moderazione – è un potentissimo anti-age.
La mia esperienza con la Crema Corpo di Podere Concori
Questa crema corpo è stata una bellissima scoperta.
Ricchissima di polifenoli provenienti dalle uve Pinot coltivate in Garfagnana, il suo utilizzo quotidiano per un mese ha reso la mia pelle straordinariamente più luminosa, elastica e nutrita in profondità: quando al mattino mi sveglio quasi non avrei bisogno di applicarla, tanto la pelle sta già bene così com’è.
La texture è lattea, molto morbida e setosa, facilissima da stendere e veloce da far asciugare. Questa la rende particolarmente adatta all’uso mattutino, dopo la doccia, quando non si ha molto da dedicare allo skin care perché il mondo, la vita, gli impegni ci aspettano.
Altra nota di merito: la profumazione è quasi nulla, delicatissima, non invadente e permette l’applicazione del nostro profumo preferito senza interferenze olfattive.
Vedo la mia pelle scoppiare di salute, luminosa, morbida. La vedo felice.
Chiedetemi ancora perché bevo vino in pausa pranzo.
Una replica a “Crema corpo al vino di Podere Còncori, un concentrato di polifenoli antiage”
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