Esiste la bellezza oggettiva, quella dove forme e lineamenti sembrano essere stati disegnati sulla carta e resi reali da un gioco di magia.
Troviamo poi la bellezza soggettiva, quella che per qualcuno sei semplicemente perfetta sotto ogni aspetto e per altri niente di indimenticabile.
Ed esiste infine un tipo di bellezza che sfugge a qualsiasi tentativo di definizione: quella che ci pone di fronte a persone capaci di toglierti il fiato e di esercitare sugli altri grande fascino e carisma a prescindere dal loro aspetto esteriore che, nella maggior parte dei casi, magari non è niente di eccezionale.
Vi siete mai chieste cosa renda irresistibile una donna che, sulla carta, non corrisponde ai canoni di bellezza imposti dalla moda del momento?

Carattere, mezza bellezza
Audrey Hepburn lo ha tradotto in kindness con l’affermare, per esempio, che per avere belle labbra il segreto fosse avere parole gentili per gli altri. Io lo chiamo carattere, e lo riconduco alla sottilissima arte di saper riempire la stanza semplicemente trovandovisi dentro.
Non ha nulla a che fare con l’abbigliamento o con gli accessori che indossiamo; ha a che fare con la nostra anima e con il nostro conoscerci – e riconoscerci.
Perché siamo brave tutte a saper elencare i nostri punti di forza alle altre persone, ma siamo meno brave a riconoscerli di fronte allo specchio.
Riconoscersi è la parte fondamentale del gioco. Letteralmente significa “conoscere di nuovo sé stessi” e – secondo la mia personalissima interpretazione – riuscire a guardarci con la stessa lucida razionalità con la quale siamo soliti guardare le altre persone, riconoscendone pregi e difetti senza troppo coinvolgimento emotivo.
La verità è quando si tratta di guardare noi stesse, il coinvolgimento emotivo c’è eccome e si chiama, il più delle volte, paura.
La paura di essere noi stesse inizia con l’adolescenza
Ricordo ancora le provocazioni che ricevevo durante il liceo.
Ignara di sapere quello che sarei diventata dopo, al momento giusto (ossia fissata con make up, scarpe, vestiti, workout e tutti gli annessi), il liceo ha rappresentato per me il periodo della noncuranza.
Mangiavo panini con la cotoletta all’intervallo delle 11 restando abbastanza magra, il trucco era limitato al coprire i brufoletti e il mio outfit preferito era la tuta da ginnastica.
La mia colpa – secondo i compagni – era il mio (letterale) vestirmi di merda nonostante la mia famiglia avesse le possibilità economiche di comprarmi tutta la collezione di Miss Sixty di moda all’epoca e il mio essere troppo: troppo allegra, troppo su di giri, troppo sopra alle righe nel fare una battuta, troppo tesa quando mi incazzavo, troppo tutto.
Ero semplicemente troppo.
“Sono una piccola ape furibonda.”
Dove mi ha portato il rimanere sempre me stessa
Uscita dalla provincia per fare l’università, ho iniziato a capire chi fossi io davvero e le conferme arrivavano dalle persone che stavo conoscendo per la prima volta: tu, a casa, dovevi essere una leader.
Ed io strabuzzavo gli occhi – ma chi, io? Quella isolata dal gruppo? Davvero le persone lontane da casa mi vedevano così? E ho capito che, nel non rinunciare a me stessa, mi ero fatta il regalo più grande.
Il mio “troppo” era in realtà “tutto”. Era tutto quello che ero e rappresentava i punti di forza su cui dovevo puntare per distinguermi e riuscire a trovare il mio posto nel mondo.
Oggi sono una 30-something sicura di sé e capace di riconoscersi di fronte allo specchio.
E so che tutto questo ha effetti sulle persone che mi circondano.
Le 10 regole per essere belle, a prescindere dall’estetica
- Combattete sempre per le vostre opinioni con il coraggio di una mamma che difende i suoi piccoli, avrete gli occhi brillanti di sfida
- Entrate in uno stanza guardandovi attorno, con la consapevolezza che tutti hanno almeno un motivo per ammirare qualcosa di voi – vi sentirete più alte
- Guardatevi allo specchio e gridatevi Sei fantastica! tutte le mattine della vostra vita
- Mettetevi il rossetto rosso e non sentitevi una tr**a, ma una figa da paura
- Guardate tutti negli occhi quando gli parlate, senza abbassare mai lo sguardo – non avete idea di quanto questo possa turbare chi avete di fronte
- Ridete, ridete di gusto e contagerete chi vi circonda (sarete influencer di gioia)
- Camminate sempre come se qualcuno che vi piace vi stesse osservando
- Qualunque cosa indossiate, fate come se la moda voi la faceste e non la seguiste
- Alzatevi ogni giorno con lo scopo di cambiare qualcosa – se non nel mondo, almeno nel vostro quotidiano
- Amatevi, amatevi follemente così come siete.
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4 risposte a “La bellezza comincia con la self-confidence”
Elena sei grande!! Sono fiera di te💕
Grazie mamma! 🙂
Sei fantastica e lo dimostri con il gran lavoro che fai per questo blog e quando scrivi incanti chi legge perché le tue parole sono come musica.. chiudo gli occhi ed è come se avessi davanti l’immagine di ciò che racconti! Sei un esempio da seguire… non fermarti mai!!! 👏👏👏👏🤗
Grazie di cuore, sei sempre dolcissima. ❤️