Bottega Veneta lancia una nuova collezione di haute parfumerie nata da un’idea di Tomas Maier, Direttore Creativo della Maison, e interamente dedicata all’architettura Palladiana originaria del vicentino – area che ha visto il brand nascere negli anni ’60.
Una vera e propria celebrazione di storia e di legame con il territorio che per un brand italiano non può e non deve mai mancare. Ma anche una celebrazione “di famiglia”, vista la rinomata carriera di architetto del padre di Maier e, che a detta del Creative Director, ha sempre influenzato il suo modo di pensare in modo innovativo e fuori dagli schemi.
2, gli anni che ci sono voluti per la loro creazione.
6, le fragranze unisex scandite da numeri romani, a rendere magnificenti i flaconi.
4, i nasi coinvolti – Michel Almairac, Daniela Andrier, Alexis Dadier.
I [Almirac] rappresenta il mattino, composto da magnolia, cedro, ambra, legno e muschio
II [Dadier] rappresenta mezzogiorno, il momento in cui il sole inonda il Parco, fatto di cipresso, note di sale, pepe rosa e bacche di ginepro
III [Andrier] rappresenta la fine dell’estate, e parla di pere ormai mature destinate a cadere, menta ed erbe naturali
IV [Dadier] rappresenta l’imbrunire, fatto di azalea, vaniglia, legno di castagno
V [Andrier] rappresenta la notte, composto da note olfattive come rosmarino, salvia, alloro, sentori boisée
VI [Almairac] rappresenta una Rosa che si è nutrita di sole per lunghissime ore, composto da rosa, peonia, cannella, legno di sandalo, cedro
Un packaging impreziosito da un motivo materico e altamente iconico, realizzato intrecciando il pellame come fosse tessuto, pensato e realizzato dagli artigiani di Bottega Veneta.
Disponibile in tutte le boutique Bottega Veneta.
Una risposta a “Bottega Veneta e Parco Palladiano: profumo di architettura”
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